Nel contesto del mercato online, caratterizzato da un’estrema rapidità di sviluppo degli scambi commerciali, è importante non sottovalutare alcune normative che si applicano indipendentemente dal fatto che i rapporti tra imprese, professionisti e consumatori si realizzino nell’ambiente digitale.
È importante considerare che le vendite online sono sottoposte agli stessi requisiti normativi previsti per le vendite offline, anche in tema di restrizioni orizzontali e verticali vietate dal diritto della concorrenza, i cui confini diventano più labili e difficili da individuare nel contesto dematerializzato di Internet.
Questo è stato l’argomento oggetto dell’intervento dell’Avv. Alberto Dal Ferro e dell’Avv. Andrea Cevese al seminario organizzato da Confindustria Vicenza sul tema dell’e-commerce e delle nuove regole UE.
La difficoltà nel riconoscere la validità e la liceità di particolari rapporti tra produttori, distributori e rivenditori si combina inoltre con le disposizioni sul Geoblocking, adottate dall’Unione europea all’inizio del 2018 ed applicabili dalla fine dello stesso anno.
Quelli che per le imprese potrebbero sembrare ostacoli giuridici difficilmente superabili denotano però l’obiettivo finale di garantire condizioni di mercato più eque per tutte le imprese concorrenti e, infine, per l’utente finale.
Dunque, più che ostacoli, le normative applicabili anche nel settore delle vendite online devono essere interpretate dalle aziende come strumenti di sviluppo commerciale e di possibilità di espansione.